Il protocollo RICE nei traumi muscolari e articolari
Il protocollo RICE è l’approccio più utilizzato nel primo soccorso in caso di infortuni o traumi muscolari e articolari, in particolari per distorsioni e contusioni.
Purtroppo, sono sempre più frequenti gli infortuni fra chi pratica sport come padel, sci e corsa, soprattutto a livello non agonistico, probabilmente per una scarsa preparazione e poco allenamento.
Ma cosa fare in caso di traumi ed infortuni? Se l’infortunio non richiede l’intervento dei sanitari, la prima cosa da fare e quella di cercare di ridurre dolore e infiammazione attraverso il protocollo RICE. Il protocollo consente infatti nelle prime 24/48 ore di ridurre il gonfiore, alleviare il dolore e accelerare la guarigione ad un ginocchio ad una caviglia o ad una spalla in attesa, naturalmente, di ulteriori accertamenti o trattamenti medici.
RICE è l’acronimo inglese di: Rest (riposo), Ice (ghiaccio), Compression (compressione) ed Elevation (elevazione) che sono le quattro fasi del protocollo. Quindi riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione:
Riposo: Il dolore è il principale segnale di una infiammazione e quando compare è opportuno interrompere le attività che hanno causato la sua comparsa e riposare per le prime 48 ore per evitare che possa peggiorare ritardando il recupero. È importante tenere a riposo la zona del trauma fino a quando non si ha una attenuazione del dolore che permetta di svolgere della fisioterapia mirata, solitamente dopo 1-2 settimane.
Ghiaccio: L’applicazione di ghiaccio ha un effetto analgesico ed antinfiammatorio molto efficace. l’applicazione di impacchi di ghiaccio (crioterapia locale), non a contatto diretto con la pelle, sulla zona interessata per 15-20 minuti ogni 2 o 3 ore nelle prima 24/48 ore. In mancanza di ghiaccio si possono utilizzare anche cibi congelati.
Compressione: Applicando un bendaggio con delle fasce elastiche, l’ideale sarebbe rivolgersi ad un fisioterapista, si riesce a contenere e prevenire il gonfiore edematoso. La compressione di un tendine dolente (non lacerato) stimola la rigenerazione del tessuto tendineo stesso.
Elevazione: L’elevazione aiuta a contrastare l’infiammazione. L’arto interessato dal trauma deve essere mantenuto in posizione più elevata rispetto al livello del cuore anche quando non viene trattato con il ghiaccio. Questa posizione aiuta a ridurre il dolore, la “pulsazione” e il gonfiore.
Infine, sempre e solo su indicazione medica si potranno associare al protocollo RICE terapie farmacologiche come farmaci antinfiammatori non steroidi (FANS) e ulteriori indagini come Ecografie, RX e RMN. Come anticipato, dopo una o due settimane dall’evento traumatico, e comunque dalla scomparsa del dolore, si potrà iniziare un percorso riabilitativo personalizzato – PRI per un pieno recupero funzionale.
Infatti la fisioterapia svolge un ruolo determinante per il recupero. Grazie soprattutto agli esercizi mirati al miglioramento dell’elasticità, allo stretching e al rinforzo dei muscoli coinvolti si promuove il processo di guarigione.
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