GAMBE GONFIE E PESANTI? I CONSIGLI DELL’ANGIOLOGO
Con l’arrivo del caldo e della tanto attesa estate, ecco ricomparire le “gambe gonfie”. A chi non è capitato di arrivare alla fine di una giornata estenuante di lavoro, o di corsa dietro a bimbi e impegni, con un senso di tensione e pesantezza alle gambe, tanto da non sapere più letteralmente “dove metterle”?
La sensazione di pensatezza e tensione agli arti inferiori è spesso e volentieri associata alla comparsa di edema e gonfiore delle caviglie, e tutti questi sintomi si acuiscono con l’arrivo del caldo.
Non è detto che queste sensazioni, seppur sgradevoli, siano per forza rappresentazione di una malattia, le cause infatti possono essere molteplici.
Quando vediamo comparire sulle gambe qualche vena superficiale o vere e proprie vene varicose, ecco che abbiamo identificato il problema: una probabile insufficienza venosa.
Come dicevamo, le gambe gonfie non sono indice assoluto dell’insufficienza venosa, ma possono essere associate anche ad altri quadri, come un edema linfatico (o linfedema), all’assunzione di taluni farmaci antipertensivi, a quadri infiammatori cutanei locali, altre volte a patologie cardiache, renali o epatiche.
Il gonfiore alle gambe non è altro che l’accumulo di liquido nei tessuti sottocutanei, ed è favorito dalla prolungata stazione eretta, dalla sedentarietà e dalla scarsa attività fisica, da un’alimentazione sbilanciata, tutte probabili cause di stasi di liquidi e stravaso dai vasi sanguigni (vene) e linfatici.
Nell’attesa di una corretta valutazione medica dell’origine di tale disturbo, ecco alcuni banali accorgimenti che possiamo mettere in atto nella vita quotidiana per ridurre l’edema, il gonfiore e il conseguente senso di pesantezza:
- Se il nostro lavoro ci costringe a stare seduti quasi tutto il giorno, ricordiamoci ogni mezz’oretta di alzarci per fare anche solo qualche passo e riattivare così la circolazione e il microcircolo;
- Se invece siamo costretti a stare in piedi per molte ore, ogni tanto ricordiamoci di contrarre i muscoli dei polpacci per esempio alzandoci sulle punte dei piedi, per potenziare ed attivare la pompa muscolare e ridurre la stasi. Se poi fosse possibile passare qualche minuto seduti con le gambe sollevate su una sedia, sicuramente ne trarremo beneficio;
- Beviamo molta acqua, soprattutto con il caldo, e seguiamo un regime alimentare bilanciato;
- Indossiamo calzature comode e calze senza elastici stretti, che possano fare da “laccio” e aumentare il ristagno di liquidi;
- Se siamo al mare proteggiamo le gambe dal caldo diretto e camminiamo a lungo nel fresco dell’acqua fino al ginocchio. In alternativa, se rimaniamo a casa, al termine di una giornata in piedi rinfreschiamo le nostre gambe con una bella doccia fresca e un auto massaggio dal basso verso l’alto, magari con un gel rinfrescante al mentolo.
Quando viene accertato un quadro di insufficienza venosa e una fragilità del microcircolo (anche linfatico), esiste in commercio una grande quantità di integratori con proprietà flebotoniche e linfotoniche, che hanno lo scopo di potenziare la tonicità della parete di vasi venosi e linfatici. Tali integratori, dalle più svariate composizioni (sono dei mix di principi di origine naturale, per esempio la centella asiatica, il rusco, la vite rossa, mirtillina, escina, diosmina, derivati della rutina etc), sono abitualmente prescritti dallo specialista chirurgo vascolare dopo accurata visita, e vengono assunti generalmente a cicli, in maniera continuativa invece nei mesi caldi.
E’ essenziale, accertata l’insufficienza venosa, l’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata, acquistabili con prescrizione dell’angiologo nei negozi di sanitari, la cui capacità compressiva è misurata in millimetri di mercurio (dimentichiamoci i denari!) e la cui efficacia è indubbia, anche se proporzionale all’iniziale fastidio e intolleranza che causano!
Le calze elastiche sono infatti il rimedio centrale in quadri di gambe gonfie da insufficienza venosa e anche linfatica; superato lo scoglio iniziale, di solito si arriva a trarne tanto beneficio da non poter poi rimanere senza!
Quindi, in vista del caldo dell’estate: qualche piccolo accorgimento, qualche buona abitudine, se necessario una buona diagnosi e i consigli di uno specialista, e combattiamo le gambe gonfie!