Le scarpe da running non sono tutte uguali
Le scarpe da running non sono tutte uguali e la scelta di un modello piuttosto che un altro influisce sia sulle performance sportive che sulla nostra salute. Esistono scarpe a massima ammortizzazione, stabili, da competizione, da allenamento, da jogging o da trail.
Quindi come scegliere le scarpe da running più appropriate? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tenere conto di dove verranno utilizzate, per quanto tempo, se in gara o in allenamento, se su pista di atletica, sull’asfalto di una strada o sul terreno di un sentiero, il proprio peso, l’appoggio plantare, problemi posturali ecc.
Le scarpe da running in linea generale devono avere una buona stabilità e un buon sostegno del piede oltre ad una buona capacità di assorbimento per non danneggiare il piede e le articolazioni e andrebbero sostituite ogni 3 o 4 mesi (circa 700 km percorsi).
In particolare, sull’asfalto sarà da preferire una scarpa con una buona capacità di assorbimento, su percorsi sterrati una scarpa con una buona stabilità e sostegno del piede, per i principianti più giovani una scarpa leggera con una media ammortizzazione per rendere meno brusco l’impatto con il terreno durante la corsa e con il giusto grado di pronazione ed evitare eventuali sovraccarichi a caviglie e ginocchia.
Il nostro consiglio è comunque quello di fare una visita con un podologo, meglio se esperto in posturologia clinica, il quale, con l’ausilio di podoscopio, pedana barostabilometrica e altri test specifici, potrà indirizzarvi verso il tipo di scarpa più adatta alle vostre caratteristiche ed ai vostri obiettivi.
Consigli per gli acquisti: Se utilizzate dei plantari, portateli con voi quando provate nuove scarpe e provatele sempre a fine giornata, la sera i piedi sono sempre un po’ gonfi, così eviterete di acquistare scarpe troppo piccole.
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