Spina calcaneare e fascite plantare: sintomi e cura
La spina calcaneare e la fascite plantare sono due comuni condizioni che coinvolgono il piede. In questo articolo parleremo dei sintomi e delle possibilità di cura di queste patologie e spiegheremo quali sono le diverse alternative terapeutiche a disposizione.
Definizione di spina calcaneare:
La spina calcaneare è una protuberanza ossea che si forma nell’area in cui la fascia plantare si inserisce sul calcagno. Questa calcificazione non sempre è accompagnata da sintomi o dolore, ma può essere un segnale di una patologia sottostante. Alcuni pazienti possono presentare una spina calcaneare senza avvertire alcun disagio, mentre in altri casi essa è correlata a una condizione nota come “fascite plantare calcifica.”
Quando si parla di fascite plantare?
La fascite plantare si manifesta quando l’inserzione calcaneare è soggetta a un processo infiammatorio, che può verificarsi con o senza la presenza di una spina calcaneare. Di solito, la fascite può coinvolgere l’intera area plantare o solo specifici punti.
Sintomi associati alla spina calcaneare:
Il sintomo predominante di questa condizione è il dolore, spesso localizzato nella zona del tallone, in corrispondenza dell’area di carico, noto come “tallodinia” in termini medici.
Cause sottostanti la spina calcaneare:
La spina calcaneare può avere origine da cause microtraumatiche, come una postura scorretta durante la deambulazione o l’uso di calzature inadeguate. Inoltre, la condizione può essere attribuita alla predisposizione del paziente a deformità come il piede cavo o il tendine d’Achille, e in alcuni casi ha origini reumatiche.
Perché il dolore si acutizza dopo l’estate?
Durante l’estate, spesso cambiamo le nostre abitudini di deambulazione, indossando calzature aperte o camminando a piedi nudi, talvolta su superfici dure o accidentate. Quando sostituiamo queste calzature con quelle più chiuse in autunno e in inverno, può verificarsi un aumento dell’infiammazione.
Procedure diagnostiche:
La diagnosi viene solitamente effettuata attraverso una dettagliata visita ortopedica, seguita da una radiografia finalizzata a confermare o escludere la presenza della spina calcaneare.
Opzioni terapeutiche per gestire queste condizioni:
Il trattamento del dolore causato dalla spina calcaneare o dalla fascite plantare richiede tempo e una strategia terapeutica ben strutturata. Nella fase acuta, vengono spesso utilizzati antinfiammatori. Successivamente, si possono considerare approcci come la tecarterapia o le onde d’urto a seconda delle esigenze. Inoltre, le infiltrazioni di cortisone o di medicina rigenerativa con plasma ricco di piastrine o cellule di grasso autologo possono essere efficaci. La riabilitazione riveste un ruolo fondamentale nel processo di recupero, includendo esercizi di allungamento per il tendine di Achille e la fascia plantare. L’intervento chirurgico è generalmente preso in considerazione solo come estrema soluzione.
Suggerimenti per chi soffre di questi disturbi:
Il primo consiglio è di essere pazienti e di seguire attentamente le indicazioni mediche. Il trattamento della spina calcaneare richiede spesso un protocollo specifico che può essere di lunga durata. È essenziale consultare uno specialista in grado di collaborare con altri professionisti come fisiatra, fisioterapista, podologo e tecnico ortopedico, a seconda delle necessità individuali. Correggere la postura del piede con l’uso di plantari, prevenire recidive e indossare calzature appropriate rappresentano passaggi importanti per il percorso di guarigione.
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