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Maggio 10, 2023Centro Italiano PosturaBlog

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Maggio 9, 2023Centro Italiano PosturaBlog

Controllo dei nei e prevenzione del melanoma. Con l’arrivo dell’estate aumenta la nostra esposizione al sole e la possibilità di ustioni solari. L’esposizione intensa ai raggi solari, insieme alla presenza di nei pigmentati di grandi dimensioni, all’utilizzo di lampade abbronzanti e alla familiarità, rappresenta i fattori di rischio al melanoma. Il melanoma è un tumore della pelle che può insorgere a tutte le età ed è purtroppo il secondo carcinoma più frequente nei maschi e il terzo nelle donne.

La prima cosa da fare per prevenire l’insorgenza di questa malattia è l’autocontrollo dei nei. Un metodo molto professionale e anche facile da ricordare per valutare un neo è la “regola dell’ABCDE”:

A – asimmetria (Il neo ha una forma irregolare)

B – bordi (il neo ha bordi irregolari e frastagliati)

C – colore (il neo ha cambiato colore o presenta più colorazioni)

D – dimensione (il neo ha una dimensione superiore a 6 mm)

E – evoluzione (il neo è comparso di recente o è cresciuto rapidamente)

In secondo luogo, appena si nota un neo sospetto è importante fare un controllo con un bravo dermatologo, il quale, in caso di lesione sospetta, provvederà all’asportazione del neo, all’esame istologico e successivo follow up.

Per proteggersi dal sole oltre alle creme protettive, soprattutto i fototipi più sensibili e i bambini, è opportuno ricorrere anche, ad esempio, a cappellini che proteggano però la parte posteriore del collo e delle orecchie.

Consulta gli specialisti in Dermatologia del Centro Italiano Postura chiamando il numero 0267075432 o prenotando una prima visita dermatologica da QUI.

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Marzo 7, 2023Centro Italiano PosturaBlog

Le scarpe da running non sono tutte uguali e la scelta di un modello piuttosto che un altro influisce sia sulle performance sportive che sulla nostra salute. Esistono scarpe a massima ammortizzazione, stabili, da competizione, da allenamento, da jogging o da trail.

Quindi come scegliere le scarpe da running più appropriate? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tenere conto di dove verranno utilizzate, per quanto tempo, se in gara o in allenamento, se su pista di atletica, sull’asfalto di una strada o sul terreno di un sentiero, il proprio peso, l’appoggio plantare, problemi posturali ecc.

Le scarpe da running in linea generale devono avere una buona stabilità e un buon sostegno del piede oltre ad una buona capacità di assorbimento per non danneggiare il piede e le articolazioni e andrebbero sostituite ogni 3 o 4 mesi (circa 700 km percorsi).

In particolare, sull’asfalto sarà da preferire una scarpa con una buona capacità di assorbimento, su percorsi sterrati una scarpa con una buona stabilità e sostegno del piede, per i principianti più giovani una scarpa leggera con una media ammortizzazione per rendere meno brusco l’impatto con il terreno durante la corsa e con il giusto grado di pronazione ed evitare eventuali sovraccarichi a caviglie e ginocchia.

Il nostro consiglio è comunque quello di fare una visita con un podologo, meglio se esperto in posturologia clinica, il quale, con l’ausilio di podoscopio, pedana barostabilometrica e altri test specifici, potrà indirizzarvi verso il tipo di scarpa più adatta alle vostre caratteristiche ed ai vostri obiettivi.

Consigli per gli acquisti: Se utilizzate dei plantari, portateli con voi quando provate nuove scarpe e provatele sempre a fine giornata, la sera i piedi sono sempre un po’ gonfi, così eviterete di acquistare scarpe troppo piccole.

Se ti occorre un consulto con i nostri specialisti puoi prenotare direttamente dal nostro portale di prenotazione QUI.

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Gennaio 23, 2023Centro Italiano PosturaBlog

Sindrome di De Quervain: Dolore persistente sulla faccia esterna del polso ed alla base del pollice, accentuato dai movimenti che coinvolgono l’area oppure mentre si afferra saldamente un oggetto, gonfiore lungo il decorso dei tendini, rossore e dolore alla pressione sul polso possono essere i sintomi della sindrome di De Quervain. La sindrome di De Quervain è un processo infiammatorio a carico della guaina sinoviale dei tendini del pollice (abduttore lungo ed estensore breve) spesso associato ad un ispessimento del tendine stesso che provoca dolore locale del pollice sia a riposo che soprattutto durante i movimenti della mano e del pollice.

Alla base del processo infiammatorio possono esserci molteplici cause come le attività ripetitive che prevedono il movimento di flessione-estensione del pollice e del polso (esempio: usare il mouse o la tastiera del computer, suonare uno strumento ecc.) oppure sovraccarichi funzionali improvvisi, malattie reumatiche e persino la posizione assunta dalla mamma nella fase di allattamento sino ad una purtroppo predisposizione individuale.

Ma per giungere ad una diagnosi certa di sindrome De Quervain lo specialista eseguirà il test di Finkelstein durante il quale al paziente viene chiesto di chiudere la mano con il pollice all’interno e di piegare il polso lateralmente verso il mignolo ciò fornisce un’indicazione della gravità dell’infiammazione inoltre effettuerà un’ecografia alfine di evidenziare con precisione le alterazioni infiammatorie dei tendini ed i loro rapporti con le pareti della guaina sinoviale.

Una volta ottenuto il referto con la diagnosi la terapia che lo specialista prescriverà andrà dal riposo associato all’uso del ghiaccio, all’assunzione di antinfiammatori, alla somministrazione di corticosteroidei mediante infiltrazione, alla prescrizione di terapie fisiche come tecarterapia, laserterapia, onde d’urto sino all’eventuale utilizzo di un tutore notturno.

Alle volte però la terapia conservativa non garantisce una guarigione definitiva, soprattutto nei pazienti che sono costretti ad una sollecitazione continua dei tendini interessati anche dopo la terapia. In questi casi il problema può essere risolto attraverso un intervento chirurgico ambulatoriale, abbastanza semplice e rapido, effettuato in anestesia locale.

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Gennaio 20, 2023Centro Italiano PosturaBlog

Il protocollo RICE è l’approccio più utilizzato nel primo soccorso in caso di infortuni o traumi muscolari e articolari, in particolari per distorsioni e contusioni.
Purtroppo, sono sempre più frequenti gli infortuni fra chi pratica sport come padel, sci e corsa, soprattutto a livello non agonistico, probabilmente per una scarsa preparazione e poco allenamento.
Ma cosa fare in caso di traumi ed infortuni? Se l’infortunio non richiede l’intervento dei sanitari, la prima cosa da fare e quella di cercare di ridurre dolore e infiammazione attraverso il protocollo RICE. Il protocollo consente infatti nelle prime 24/48 ore di ridurre il gonfiore, alleviare il dolore e accelerare la guarigione ad un ginocchio ad una caviglia o ad una spalla in attesa, naturalmente, di ulteriori accertamenti o trattamenti medici.

RICE è l’acronimo inglese di: Rest (riposo), Ice (ghiaccio), Compression (compressione) ed Elevation (elevazione) che sono le quattro fasi del protocollo. Quindi riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione:

Riposo: Il dolore è il principale segnale di una infiammazione e quando compare è opportuno interrompere le attività che hanno causato la sua comparsa e riposare per le prime 48 ore per evitare che possa peggiorare ritardando il recupero. È importante tenere a riposo la zona del trauma fino a quando non si ha una attenuazione del dolore che permetta di svolgere della fisioterapia mirata, solitamente dopo 1-2 settimane.

Ghiaccio: L’applicazione di ghiaccio ha un effetto analgesico ed antinfiammatorio molto efficace. l’applicazione di impacchi di ghiaccio (crioterapia locale), non a contatto diretto con la pelle, sulla zona interessata per 15-20 minuti ogni 2 o 3 ore nelle prima 24/48 ore. In mancanza di ghiaccio si possono utilizzare anche cibi congelati.

Compressione: Applicando un bendaggio con delle fasce elastiche, l’ideale sarebbe rivolgersi ad un fisioterapista, si riesce a contenere e prevenire il gonfiore edematoso. La compressione di un tendine dolente (non lacerato) stimola la rigenerazione del tessuto tendineo stesso.

Elevazione: L’elevazione aiuta a contrastare l’infiammazione. L’arto interessato dal trauma deve essere mantenuto in posizione più elevata rispetto al livello del cuore anche quando non viene trattato con il ghiaccio. Questa posizione aiuta a ridurre il dolore, la “pulsazione” e il gonfiore.

Infine, sempre e solo su indicazione medica si potranno associare al protocollo RICE terapie farmacologiche come farmaci antinfiammatori non steroidi (FANS) e ulteriori indagini come Ecografie, RX e RMN. Come anticipato, dopo una o due settimane dall’evento traumatico, e comunque dalla scomparsa del dolore, si potrà iniziare un percorso riabilitativo personalizzato – PRI per un pieno recupero funzionale.
Infatti la fisioterapia svolge un ruolo determinante per il recupero. Grazie soprattutto agli esercizi mirati al miglioramento dell’elasticità, allo stretching e al rinforzo dei muscoli coinvolti si promuove il processo di guarigione.

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Gennaio 18, 2023Centro Italiano PosturaBlog

L’ozonoterapia è un trattamento sicuro ed efficace nella cura della fibromialgia grazie alla sua azione analgesica e antinfiammatoria consente al paziente di ridurre il livello di dolore e la contrattura muscolare.

La fibromialgia o sindrome fibromialgica è una patologia cronica non degenerativa caratterizzata da dolori diffusi ad ossa e tessuti molli, ovvero muscoli, tendini e legamenti. Nonostante il dolore sia localizzato a livello muscolare la fibromialgia non è un’infiammazione dei tessuti. Oltre al dolore però i sintomi prevalentemente lamentati dai pazienti affetti da fibromialgia sono astenia (affaticamento), crampi e parestesie, disturbi del sonno e difficoltà cognitive, insieme a disturbi di tipo psichiatrico come ansia, depressione ed attacchi di panico, dispepsia e colon irritabile, vaginismo e dismenorrea.  Tutti sintomi che influenzano inevitabilmente in maniera negativa la qualità della vita.

Purtroppo la fibromialgia, la cui causa è sicuramente multifattoriale (genetici, infettivi, ormonali, traumi fisici e psicologici), colpisce circa 2 milioni di italiani, prevalentemente donne, di un’età compresa fra i 25 ed i 55 anni.

Fare una diagnosi è molto difficile poiché non vi sono esami strumentali o di laboratorio che possono identificare questa patologia e quindi gli accertamenti diagnostici hanno solo l’obiettivo di escludere altre patologie e fare diagnosi differenziale. Oggi lo specialista giunge alla diagnosi di fibromialgia quando sono presenti contemporaneamente dolore diffuso in specifici punti simmetrici del corpo (Tender Points), presenza da almeno tre mesi di sintomi caratteristici come cefalea o emicrania, sensibilità al tatto, dolore facciale, depressione, lombalgia ecc. sintomi comuni anche ad altre patologie.

Purtroppo non esiste una cura per la fibromialgia ma vi sono diverse terapie che possono alleviare i sintomi.

Solitamente l’approccio seguito per il trattamento della fibromialgia è multifattoriale  e prevede l’assunzione di farmaci sia di farmaci analgesici, antidepressivi e antiepilettici che di cambiamenti nello stile di vita, introducendo tecniche di rilassamento e controllo dello stress, con l’obiettivo di ridurre la sintomatologia e migliorare lo stato genarle di salute.

Un regolare esercizio aerobico moderato  attività sportive a basso impatto come acquagym, ginnastica posturale o delle semplici camminate migliorano la percezione del dolore e contribuiscono a muoversi con più facilità. Mentre per la gestione del dolore cronico oltre all’esercizio fisico può essere utile l’ausilio di terapie fisiche come TENS e TECARTERAPIA. Infine per alleviare dolori e stress possono essere utilizzare anche terapie complementari, tra cui massaggi, agopuntura e l’osteopatia.

Tuttavia, un trattamento più innovativo ed efficace nella cura della fibromialgia è l’ozonoterapia che grazie alla sua azione analgesica e antinfiammatoria consente al paziente di ridurre il livello di dolore percepito e la contrattura muscolare.

Il medico esperto in ozonoterapia sceglierà il trattamento con ossigeno-ozono più idoneo (piccola autoemo, iniezioni sottocutanee, insufflazioni) a seconda dello stadio della malattia e potrà integrarli anche con altri trattamenti come la fisioterapia, l’osteopatia o l’agopuntura. Il trattamento con ossigeno-ozono più frequente consiste in una serie di iniezioni sottocutanee nei tender point in cui il dolore si scatena. Solitamente occorrono circa 10 sedute con una frequenza inizialmente di due volte a settimana per poi passare ad una sola seduta a settimana.

Trattandosi di un trattamento del tutto naturale non presenta alcuna controindicazione ed è utilizzato anche per il trattamento di molte altre patologie come sindrome da fatica cronica, artrosi, cefalee, lombalgie e cervicalgie.

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Gennaio 12, 2023Centro Italiano PosturaBlog

Il Centro Italiano Postura è un centro di eccellenza per la diagnosi, prevenzione e cura della scoliosi. L’equipe del nostro Centro, composta da ortopedici, fisiatri, osteopati e fisioterapisti, attraverso un approccio integrato, prende in carico il paziente e lo segue per tutta la durata del suo percorso terapeutico controllando l’evoluzione della patologia, dalla prima visita con l’ortopedico al trattamento con l’osteopata alle sedute con il terapista esperto nel metodo Mézières Bertelè.

Dolori alla colonna vertebrale, soprattutto a livello lombare, ma anche dorsale o cervicale possono essere spesso indice di scoliosi ma soltanto attraverso una valutazione specialistica supportata da una radiografia in toto della colonna si può giungere alla sua diagnosi.

Spesso però accade di trovarsi dinanzi ad un atteggiamento scoliotico piuttosto che ad una scoliosi vera e propria. In questo caso il percorso terapeutico prevede l’intervento dell’osteopata che attraverso la mobilizzazione della colonna vertebrale, il rinforzo muscolare, l’allungamento muscolare e lo “sblocco” del diaframma può eliminare le asimmetrie posturali.

In generale le cause della scoliosi possono essere molteplici. La scoliosi solitamente si manifesta intorno ai 10-14 anni, quando i ritmi di crescita sono più rapidi e può essere causata da problemi legati allo sviluppo come, ad esempio, una incompleta formazione delle vertebre o atrofia e paralisi muscolare di un lato del dorso. Altre possibili cause sono le malformazioni congenite della colonna vertebrale, le malattie genetiche, i problemi neuromuscolari e la disparità di lunghezza degli arti.

Ovviamente non tutte le scoliosi sono uguali per gravità. A seconda dell’entità della curva possiamo distinguere in scoliosi lievi (<30°), moderate (30°-50°) e gravi (>50°) e nei casi in cui siano presenti sintomi particolarmente invalidanti, deformità importanti o una progressione costante sarà necessario prendere in considerazione l’intervento chirurgico.

Una domanda che spesso ci viene posta è come evitare che la scoliosi peggiori. Innanzitutto, occorre precisare che solitamente i peggioramenti, qualora avvengano, sono molto lenti, mezzo grado o un grado all’anno e ciò avviene quando la scoliosi supera certi gradi. Sicuramente occorre evitare le attività ed esercizi che prevedono un irrigidimento della colonna come gli squat o gli affondi, occorre evitare la flessione all’indietro della schiena e limitare la rotazione del busto. Se la curvatura della colonna vertebrale è di 25°-40° gradi e continua ad aumentare, lo specialista potrebbe valutate l’utilizzo di ausili come il busto ortopedico o il corsetto anche solo per prevenire l’insorgenza di ernie e dolore alla schiena.

Un aiuto molto importante per prevenire e curare la scoliosi e più in generale dei problemi posturali viene dal Metodo Mézières-Bertelè. Mediante allungamento di alcuni muscoli con conseguente accorciamento di altri, questo tipo di trattamento si è rivelato particolarmente indicato nei casi di dismorfismi quali scoliosi, cifosi, iperlordosi, ginocchio varo, valgo e molti altri squilibri posturali. Adatto a tutti il Metodo Mézières-Bertelè non presenta particolari controindicazioni se non in caso di stati infettivi ed infiammatori acuti, sindromi tumorali, malattie degenerative del muscolo, stati psicotici e gravidanza nei primi 3 mesi.

Se ti occorre un consulto trovi tutte le prestazioni sul nostro portale di prenotazione QUI.

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Dicembre 16, 2022Centro Italiano PosturaBlog

I consigli per non ingrassare a Natale della dott.ssa Francesca De Flaviis: Con l’arrivo delle feste natalizie arrivano anche aperitivi, pranzi e cenoni con piatti tipici di questo periodo e spesso il nostro pensiero è quello di cosa fare per non ingrassare in questi giorni di festa. Innanzitutto, chiariamo subito che non saranno due o tre cenoni a farci ingrassare, più che rinunciare ai piatti tipici natalizi sarebbe più opportuno fare attenzione alle quantità, senza esagerare. Infatti, si tende a cucina troppo rispetto a ciò che si può e si deve consumare.Il segreto per rimanere in forma ed in salute sta in una sana e consapevole educazione alimentare che ci consenta di effettuare scelte alimentari appropriate sia prima che durante e dopo le festività.

Il consiglio che la nostra nutrizionista ricorda sempre è quello di:

• inserire sia a pranzo che a cena una porzione abbondante di verdura;
• assumere ad ogni pasto i carboidrati, meglio se di cereali integrali;
• prevedere una porzione di proteine non solo di origine animale;
• non superare la quantità di un bicchiere di vino per pasto;
• idratarsi con tanta acqua o magari con delle buone tisane digestive;
• non superare una porzione di dolci al giorno, poco importa che sia panettone o pandoro, preferendo quelli semplici a quelli elaborati.

Molto importante, al pari dell’alimentazione, è svolgere attività fisica anche durante le festività natalizie, giocando a padel, tennis o semplicemente facendo delle lunghe passeggiate. Quindi la regola principe, che vale sempre, è quella di un corretto stile alimentare associato ad attività fisica regolare per mantenersi in forma e prevenire il rischio di diverse patologie.

A tal proposito per approfondire l’argomento o chiedere consigli è possibile richiedere un consulto nutrizionale con la dott.ssa Francesca De Flaviis, nutrizionista, chiamando il numero  0267075432 oppure prenotandolo direttamente da QUI

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Dicembre 12, 2022Centro Italiano PosturaBlog

Il regalo perfetto per Natale è il Gift Voucher del Centro Italiano Postura. Scegliere cosa regalare alle persone alle quali vogliamo bene è sempre più difficile, oramai tutti abbiamo davvero tutto ed il rischio è quello di fare dei regali inutili o poco apprezzati, allora perchè non regalare un pò di benessere? Puoi regalare un nostro Gift Voucher chiamando il nostro Centro al numero 0267075432 e scegliendo fra le tantissime prestazioni del nostro Centro. Puoi scegliere ad esempio un trattamento medico-estetico come filler, peeling, epilazione laser definitiva, un trattamento di medicina rigenerativa e antiaging, una seduta di agopuntura o di osteopatia, un massaggio linfatico o i nostri check-up e screening.

“Prendersi cura degli altri è fonte di felicità e di soddisfazione” Cit. Dalai Lama

Puoi consultare tutte le prestazioni sul nostro portale di prenotazione direttamente da QUI.

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Dicembre 12, 2022Centro Italiano PosturaBlog

Il trattamento viso antiaging è un massaggio drenante e tonificante del viso associato a radiofrequenza con applicazione di siero ad alta concentrazione di acido ialuronico e vitamina E.
La radiofrequenza associata al massaggio drenante del viso, grazie alla sua capacità di riattivare la circolazione sanguigna e linfatica, riduce, previene e ritarda la formazione di rughe e dei segni del tempo stimolando la rigenerazione dei tessuti e migliorando l’ossigenazione delle cellule e grazie all’azione drenante attenua le occhiaie e le borse sotto agli occhi.
Questo trattamento migliora la densità interna del tessuto e, a livello superficiale, la pelle appare più tesa, tonica e luminosa.
Grazie al siero ad alta concentrazione di acido ialuronico la pelle appare subito più idratata, sana e rimpolpata mentre la vitamina E svolge una potente azione antiossidante e protegge la pelle dall’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo e dei danni cellulari.

Consulta gli specialisti del Centro Italiano Postura chiamando il numero 0267075432 o prenotando una seduta da QUI.

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